Interviste

Intervista a Gianluca de Simone: CEO della piattaforma Recrowd

22 aprile 2022

Abbiamo intervistato Gianluca De Simone, CEO e Co-founder di Recrowd, piattaforma italiana di Crowdlending Immobiliare che ha già portato a termine decine di progetti. In questa intervista il CEO ci ha spiegato di più su Recrowd e sul funzionamento del Lending Crowdfunding immobiliare.

“Vogliamo cambiare radicalmente gli investimenti nel real estate offrendo una soluzione veloce e sicura per raccogliere capitali e semplificare il processo di investimento

Il settore immobiliare è una grossa opportunità per investire in maniera responsabile e redditizia. Tuttavia, non sempre per gli investitori individuali é possibile diversificare in maniera efficace nel settore per via dei costi elevati e dell’impegno necessario a seguire i progetti.

Recrowd è una realtà italiana che nasce nel 2018 proprio per affrontare questo problema e portare ai piccoli investitori soluzioni di investimento immobiliare redditizie, dando allo stesso tempo alle imprese immobiliari la possibilità di finanziarsi attraverso un “canale alternativo”. Con la piattaforma di Lending Crowdfunding immobiliare di Recrowd si può investire a partire da poche centinaia di euro e partecipare a singoli progetti immobiliari in qualità di creditori.

In questa intervista Gianluca De Simone, CEO e Co-founder di Recrowd, ci ha spiegato il business della sua società, la sua crescita recente e il funzionamento degli investimenti in Lending Crowdfunding Immobiliare.

La storia di Recrowd: Come è nata, quale bisogno va a soddisfare e quali finanziamenti e valutazioni ha ricevuto nel tempo.


Recrowd nasce a ottobre 2018, per offrire una soluzione di finanziamento alternativo alle imprese immobiliari, attraverso la tecnologia del crowdfunding e per offrire ai risparmiatori nuovo modo di investire i propri capitali, abbattendo le classiche barriere esistenti nel mondo degli investimenti immobiliari.

Abbiamo raccolto 120.000€ attraverso un convertible note, 100.000€ da F&F e 418.800€ in equity crowdfunding alla valutazione di 3.5 milioni post money.

Qual è un esempio di operazione in Lending Crowdfunding Immobiliare per spiegare questo concetto a chi non lo conosce? E qual è il profilo dell’investitore tipico?

“Un classico esempio riguarda un’impresa immobiliare che acquista un immobile (anche a sconto) con capitali propri, esegue una ristrutturazione (con i capitali raccolti in crowdfunding) e successivamente rivende l’immobile generando una plusvalenza che permette di ripagare gli investitori di Recrowd e avere un guadagno per l’impresa.

L’investitore tipo è una persona che conosce il settore immobiliare, ha una somma di capitali da parte, ma non vuole eseguire in prima persona l’investimento e/o non ha le competenze per farlo. Quindi preferisce distribuire su diversi progetti il proprio capitale diminuendo anche il rischio.”

Quali sono i risultati di Recrowd finora in termini di somme totali investite nella piattaforma e di progetti finanziati?

“Al momento Recrowd ha finanziato oltre 70 progetti immobiliari promossi da più di 30 aziende diverse, per un totale di quasi 25 milioni di euro. Importante sottolineare che 27 progetti per oltre 3.5 milioni di euro sono stati restituiti con un tasso di default pari a 0%.”

L’idea di Recrowd e del Lending Crowdfunding Immobiliare può rendere più efficiente il settore in Italia? 

“Assolutamente sì, è uno strumento che sta guadagnando maggiore fiducia, anno dopo anno, sostenendo molte imprese in una crescita maggiore, creando nuovi posti di lavoro e migliorando il patrimonio immobiliare italiano.”

Qual è il progetto/i più significativo che avete portato a finanziamento sulla piattaforma?

“Ce ne sono diversi e molto significativi per il tipo di asset, il tipo di intervento e per il risultato raggiunto. Un progetto riuscito perfettamente è CIVITAS XXI, a Civitanova Marche, il quale ha superato l’obiettivo di raccolta fino al 137%, ha eseguito il progetto finanziato in 7 mesi (rispetto alla durata di 12 mesi da contratto) con un rendimento su base annua del 18% per gli investitori.”

In ottica di analisi rischio/rendimento, come si possono collocare gli investimenti in Lending Crowdfunding Immobiliare? Qual è il vantaggio maggiore e qual è il rischio più significativo?

“Il vantaggio maggiore è dato dal rapporto tra investimento minimo e tasso d’interesse ottenibile, avere la possibilità di ottenere un 8-12% su base annua, in un tempo tra 12 e 18 mesi, con un investimento minimo di 250€ non è un punto comune di molti prodotti di investimento.

Il rischio più significativo lo si ha non considerando gli stessi progetti a bassa liquidità, con possibilità di ritardi, avendo quindi la possibilità di partecipare da bassi importi è bene differenziarli su più progetti.”

Perché un piccolo investitore dovrebbe investire nel Lending Crowdfunding Immobiliare e non, ad esempio, acquistando REIT o fondi immobiliari? La soluzione migliore è scegliere entrambe le soluzioni?

“Perché il lending crowdfunding immobiliare permette di conoscere direttamente l’impresa e il singolo progetto in cui si va ad investire, senza dover impiegare importi di capitale consistenti e mantenendo un rischio contenuto (se diversificato) rispetto agli altri due scenari.”

Quali sono i prossimi obiettivi di Recrowd?

“Generalmente l’obiettivo è quello di continuare a crescere, orientando la crescita verso la continua divulgazione dell’utilità di questo strumento sia agli investitori/risparmiatori che alle imprese.”

Come pensi che potrebbe impattare sul Lending Crowdfunding Immobiliare e su Recrowd l’attuale incertezza dello scenario economico?

“Avere una previsione sul futuro in questo scenario e a seguito di quello appena concluso è complicato, sicuramente nel nostro piccolo, possiamo essere sempre di più uno strumento aggiuntivo per supportare la ripresa e la crescita delle imprese immobiliari.”

Quanto è importante per voi lo sviluppo sui social media?

“Essendo il crowdfunding una tecnologia basata sull’unione di tante persone, i social media rappresentano uno dei canali che ci permette di interfacciarci di più con gli utenti, per informarli di cosa succede sulla piattaforma ed hai progetti presentati dalle aziende.”

Sarà – in futuro – possibile effettuare investimenti in criptovalute?

“É una tematica interessante, che abbiamo già preso in considerazione, stiamo ancora facendo delle valutazioni. Al momento stiamo posticipando diversi progetti e collaborazioni per salire unicamente sul trend senza però avere un impatto positivo sulla nostra tecnologia e sui nostri utenti.”

Gianluca De Simone, CEO e Co-founder di Recrowd

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